PARANOIA COLLETTIVA
NUMERI - TITOLI- APPROVAZIONI
Da anni seguiamo le vicissitudini e le attività della SG in Italia. Fra le tante abbiamo sempre saputo che la SG è alla costante ricerca di una qualche approvazione da parte della società civile. Di una forma di iper-legalità. Di forme propositive di facile intuizione e comprensione. Di forme di presentazione che suscitino meraviglia e rispetto. Di pubblicità e di una veste nuova, candida, immacolata.
Questo continuo affannarsi ha portato gli adepti ad una grande ubriacatura solo nella FORMA lasciando la SOSTANZA ai posteri. Questa spasmodica paranoia collettiva che pubblicizzano a titoli cubitali si manifesta sostanzialmente in tre distinti aspetti:
1) Approvazione legale dello STATO (inteso anche come istituzione a tutti i livelli fino al piccolo comune) alla loro esistenza e anche da organi Internazionali.
2) Sublimazione dei TITOLI e dei meriti del Presidente Ikeda.
3) Statistiche POSITIVE dei loro progressi in Italia.
Approvazione legale dello STATO ITALIANO alla loro esistenza.
A lettere CUBITALI è stato annunciato che il nuovo statuto dell'IBISG è stato approvato dal Presidente della Repubblica in data 20 marzo 2009, registrato alla Corte dei conti il 26 maggio 2009, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.168 del 22-7-2009 (lo statuto è visionabile da tutti).
Questa pomposa dichiarazione non è altro che una banale approvazione di uno statuto scritto come tanti altri statuti da parte di enti religiosi e non, infatti nello stesso decreto vengono approvati altri statuti di altri enti religiosi. Bisogna riconoscere che il nuovo statuto riporta sostanziali nuovi concetti e forme che danno una connotazione più definita della SG. Dopo questa importante (?) tappa molti ci hanno scritto per apostrofarci sulla loro nuova LEGALITA' ed APPROVAZIONE da parte dello Stato.
Bene, qui di seguito vi riportiamo il MAGNIFICO e SPETTACOLARE annuncio con cui il Presidente Napolitano ha concesso questo grande traguardo alla SG.
Quanto riportato non si trova nella parte che conta del G.U., ma semplicemente a margine della stessa e per giunta alla voce comunicati:
COMUNICATO
Approvazione del nuovo statuto dell'Istituto buddista italiano Soka
Gakkai, in Firenze (09A08331)
G.U. n. 168 del 22/07/2009
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 20 marzo 2009, registrato alla Corte dei conti il 26 maggio 2009, registro n. 6, foglio n. 58, e' approvato il nuovo statuto dell'Istituto buddista italiano Soka Gakkai, con sede in Firenze, composto di 22 articoli.
Chi ci segue da tempo capisce con facilità quanto di ridicolo ci sia in tutto questo... una domanda: a che punto siamo con l'approvazione dello Stato Italiano per l'inserimento della SG tra gli aventi diritto all'8/1000? Ad un punto morto.
Approvazione da parte dell'ONU come ONG.
La Soka Gakkai è anche riconosciuta dall'Onu e dall'Unesco. Guarda caso sono riconosciute anche la Chiesa del reverendo Moon, la Cooperativa pescatori di Mazara del Vallo, le Dame di San Vincenzo, diverse banche islamiche, I Bonomini di S. Martino ed altro. Basta controllare: l'elenco delle ONG riconosciute dall'Onu e dall'Unesco è pubblico. Naturalmente la Soka Gakkai presenta la sua natura di ONG come un fiore all'occhiello. Anche qui è evidente il bisogno disperato di acquisire credibilità.
Sublimazione dei TITOLI accademici del Presidente Ikeda.
Questo argomento è forse uno dei più divertenti e ridicoli che si abbia mai avuto il coraggio di propagandare. Da fonti SG viene rilevato che il magnifico presidente della SG Internazionale è arrivato a ben...
udite, udite 260 riconoscimenti accademici fra: lauree, dottorati, cattedre ed altro tutte AD HONORIS CAUSA.
(Cliccate qui per l'elenco completo)
E' più che risaputo (adepti esclusi si intende) che molte università (specialmente quelle private o comunque che hanno un sistema di finanziamento misto) sono state accusate di concedere titoli accademici onorari in cambio di donazioni in denaro e/o per mera pubblicità reciproca (il titolando e l'ateneo). Tale elargizione oltre a svalutare il valore del titolo è sicuramente un poco nobile tentativo di rimpinguare le casse universitarie o di ottenere l'attenzione dei media e del pubblico.
Secondo noi è estremamente banale vedere in questa pubblicità roboante solo e sempre il solito bisogno di Ikeda di farsi lustro di tante medaglie, placchette, titoli e chi più ne ha più ne metta sempre alla ricerca di un vero consenso planetario che non riesce e non riuscirà ad ottenere. Gli adepti poi (che abbiamo sentito chiamarlo addirittura "professore") ad ogni titolo nuovo messo in collezione si sparano ore di recitazione a titolo di ringraziamento della buona ed efficace pratica.
A cosa servono tutti queste onorificenze acquisite grazie a ..........? Che spazio ha avuto il magnifico presidente, sempre grazie a tutto ciò, ad essere osannato dagli essere umani del pianeta? Quali importanti media ne hanno parlato? Che dice la gente di tanta sapienza? Da chi è ripresa questa lieta notizia e poi divulgata ai quattro venti? Ma chi è questo novello ottuagenario che ha disseminato il mondo di tanta grazia e luce? Come si fa a rimanere così indifferenti al fatto che abbiamo ancora in vita un nuovo Leonardo, un nuovo Michelangelo, un nuovo Dante, un nuovo Aristotele, lo statista degli statisti, il poeta dei poeti e al quale la sapienza si è inchinata, al quale il sole ogni mattina rende omaggio?
Noi tranne che nei circoli SG la cosa è rimasta del tutto indifferente, come è indifferente ai più lo stesso IKEDA. Abbiamo invece avuto modo di constatare che sono certi responsabili locali ad usare la cosa per amplificare quanto in genere asseriscono su IKEDA. In altre parole abbiamo letto più volte comunicati stampa che promulgano cause portate avanti dalla SG e che per dargli un certo peso non fanno altro che riferirsi al grande pluri-mega premiato capo indiscusso. Tutto questo poi viene più volte detto alla massa degli adepti che reagiscono con scene di giubilo e frenetiche ovazioni.
Ci rimane difficile pensare che un essere normale non possa non sorridere se non sbellicarsi per il ridicolo che suscita tale proclama.
Statistiche POSITIVE del loro numero in Italia.
Anni fa erano alla portata di tutti una serie innumerevole di statistiche sulla crescente popolarità della SG e del crescente numero di adepti e simpatizzanti che frequentavano i centri di culto. Poi col passare del tempo e sommandoci le poco edificanti vicende legate alla setta a livello di sede centrale in Giappone, ma soprattutto dopo la fuga in massa di qualche tempo fa e non ultimo per il fatto non indifferente che sono nati decine di poli anti-soka; le famose "statistiche" sono divenute appannaggio di pochi. Noi crediamo che questa ennesima paranoia sia semplicemente la paranoia di UNA persona sola e successivamente trasmessa a tutti gli altri. Non potendosi più vantare di numeri sensazionali, in giro si trova ben poco (vedi foglietti SG). Come asseriamo da tempo il numero di "partecipanti" diminuisce ogni anno di più e quindi le statistiche vanno tenute nel cassetto.
Questo non significa che abbiamo rinunciato a tale paranoia è semplicemente non più da considerarsi di dominio pubblico. Noi ricordiamo bene responsabili di basso livello compilare foglietti e foglietti con numeri, sigle, annotazioni. Ricordiamo altresì le facce di gaudio o di delusione ad ogni calcolo del totale in caso di numeri in crescita o in diminuzione. Ricordiamo anche la parsimonia nel riportare tutto dettagliatamente e poi comunicare le statistiche su tutti gli eventi che fossero incontri semplici, riunioni casalinghe o meeting, alla direzione centrale (es.: quante persone hanno partecipato di tutta Italia, quanti membri, simpatizzanti o principianti, uomini o donne, ecc).
E' nostra opinione che chi ha dato vita a questo sistema non lo abbia fatto solo per bearsi dei numeri splendidi che hanno i report (riferendoci sempre al narcisismo SG), ma lo abbia fatto solo ed esclusivamente come strumento di pressione sui sottoposti (vi ricorda niente Stalin?). Tante ma tanta volte è il vertice a porre in essere obiettivi numerici (vedasi sempre foglietti SG). Si apre così una caccia al potenziale nuovo simpatizzante/adepto. Nel caso in cui sia prossimo un meeting di una certa rilevanza allora l'ordine perentorio e categorico è di portare qualcuno. Chi ci riesce è osannato chi no criticato (e giù a recitare). Dopodiché piombano gli addetti alle statistiche e si ricomincia da capo. Non importa chi si porta, importante è portare qualcuno se poi si stigmatizza che portare persone tanto per fare presenza e non per interessarle a qualcosa in cui si crede allora si che verrete visti come sovversivi. Siamo stati anche testimoni di ordini in cui l'obbiettivo era di aumentare di due cifre % il numero di Gohonzon da assegnare nell'arco dell'anno, come, quando e perchè non interessa al sistema delle statistiche. In genere per compiacere questa paranoia collettiva si invita la gente alle riunioni senza specificarne lo scopo o rimanendo sul vago.
Ci scrivono: 22/10/09 "... a proposito di statistiche, mercoledì, giorno di meeting buddista, erano solo in tre a casa della mia ex...".
Queste tre paranoie collettive scaturiscono essenzialmente dalla paranoia di tutti noi: il senso di colpa, certo un retaggio della nostra vita ante Soka, ma magistralmente sfruttata a fini di controllo e manipolazione. La Soka insegna (?) che il senso di colpa deve essere sradicato dal nostro pensiero, non dobbiamo avere sensi di colpa, ma il senso di colpa è si un emozione negativa ma serve anche a migliorare se stessi per far riflettere sul nostro agire. E' inevitabile che la setta lavori molto sui sentimenti dei loro adepti, agire sulle emozioni delle persone, creando una nuova dipendenza oltre a tutte le altre dipendenze che questo sistema ci impone.