VADEMECUM PER ASPIRANTI ADEPTI DELLA SOKA GAKKAI - non tutta farina del nostro sacco.
(Ovvero domande di riscontro della buona fede, preparazione e trasparenza dei dettami proposti)
Cari amici, nel caso doveste incappare in qualche avventuroso “shakubukista” (proselitore) o se vi sta venendo l’idea di aderire ad un gruppo “buddista” come quello della Soka Gakkai, vi consiglierei di seguire alcuni "consigli per l'acquisto" allo scopo di capire al meglio e da subito a cosa andate incontro.
Primo caso
Chiedete a chi vuole farvi shakubuku quale è il motivo della sua missione.
Le sue risposte saranno probabilmente diverse, ma in linea generale dovrebbero essere le seguenti:
a) Se la risposta dovesse essere “perché se pratichi risolverai tutti i tuoi problemi di lavoro, d’amore, di soldi e di salute”, chiedetegli allora quali sarebbero questi “principi unici” secondo cui il daimoku della Soka Gakkai dovrebbe rivelarsi così efficace. Quanto detto non è solo prerogativa della Soka Gakkai, ma anche di molte altre scuole.
Se la risposta non vi convince, non insistete e formulate un'altra domanda.
b) Se la risposta dovesse essere “perché noi della Soka cerchiamo di portare pace nel mondo” (Kosen-Rufu), chiedetegli allora per quale motivo la Soka Gakkai sta appoggiando in Giappone il governo guerrafondaio di destra che sostiene in tutto e per tutto la politica internazionale degli USA. Se vi dovessero rispondere: non è vero niente o è una cosa che riguarda solo il Giappone o la Soka non è mai entrata in politica e conta solo recitare il daimoku.
Se la risposta non vi convince, non insistete e formulate un'altra domanda.
c) Se la risposta dovesse essere “perché noi recitiamo per tutti e non solo per noi stessi, per l’amore fra gli uomini”, chiedetegli allora come mai la Soka Gakkai sta appoggiando in Giappone il governo che esegue condanne a morte? Se vi dovessero rispondere: non è vero e che conta solo il Nam Myoho Renge Kyo come strumento per avere grandi benefici.
Se la risposta non vi convince, non insistete e formulate un'altra domanda.
d) Se la risposta dovesse essere “perché recitando il
daimoku aumentano la volontà, la determinazione e la propria stima”,
chiedetegli allora perché non potete aderire ad altre scuole o iniziare qualche
altra pratica tipo lo yoga, le arti marziali, il tai-chi o la meditazione
buddista tibetana.
Se la risposta non vi convince, non insistete ma...
...se non dovessero dirvi che fanno “shakubuku” per “migliorare” il loro karma e al loro posizione interna alla setta, per avere più “benefici” propri, per fare in modo che presto andrete alla posta a fare zaimu (un piccolo obolo all'organizzazione), non chiedeteglielo neppure e cercate di mantenere un atteggiamento distaccato. Anzi è preferibile che rispondiate che ci penserete e lasciate perdere la cosa.
Secondo caso
Nel caso voleste aderire di vostra spontanea volontà o vi dovesse capitare di partecipare ad uno zadankai (riunione) vi consiglio di chiedere e cercare di approfondire alcuni punti essenziali:
a) L’origine del gohonzon (la pergamena – oggetto di culto) della Soka Gakkai.
Tenete a mente che il gohonzon della Soka Gakkai attualmente in uso non è il gohonzon originale del maestro Nichiren Daishonin, di conseguenza chiedete perché dovreste usare quel gohonzon. Se vi dovessero rispondere che la cosa importante non è l’oggetto in sé ma l’uso che se ne fa, chiedetegli allora perché per averlo voi dovreste diventare membri della Soka Gakkai.
Se vi dovessero rispondere qualcosa di superficiale e sbrigativo, lasciate cadere il discorso e cercate di mantenere un atteggiamento comunque di interesse.
Tenete bene a mente che Buddha ha lasciato detto che qualsiasi possibilità di avere degli OGGETTI DI CULTO, essendo essi non solo inutili ed illusori, ma PERSINO DANNOSI in quanto INDUCONO ALL'ATTACCAMENTO sono anch’essi motivo di sofferenza e di illusione.
b) La Nichiren Shoshu.
Il Dai-Gohonzon (il gohonzon originale di Nichiren Daishonin) è attualmente custodito dalla scuola Nichiren Shoshu, di conseguenza chiedete perché la Soka Gakkai, (da quando è iniziata questa battaglia da parte della Soka Gakkai, cioè dal 1991) scrive e ha sempre scritto pagine e pagine di calunnie, per non dire altro, nei confronti della Nichiren Shoshu, contravvenendo a qualunque principio buddhista ed in più iniziando ad esternare con sempre maggior vigore un atteggiamento minaccioso e bellicoso che si sta espandendo a macchia d’olio anche nell’atteggiamento dei membri – cosa che ha veramente poco a che vedere con lo spirito di pace e solidarietà teoricamente professato dalla Soka Gakkai.
Se vi dovessero rispondere qualcosa di superficiale e sbrigativo, lasciate cadere il discorso e cercate di mantenere un atteggiamento comunque di interesse.
c) Le traduzioni della Soka Gakkai.
Notoriamente la Soka Gakkai altera e modifica gli scritti di Nichiren Daishonin e dello stesso Sutra del Loto attraverso le sue case editrici. La cosa interessante è che tale accusa è rivolta dalla Soka Gakkai alla Nichiren Shoshu, senza alcuna prova.
Se vi dovessero dire che non è vero, chiedetegli – tanto per portare uno dei tanti esempi - perché allora la Soka Gakkai avrebbe sostituito, negli scritti del buon Nichiren, la parola “meriti” con “benefici”.
Se vi dovessero rispondere qualcosa di superficiale e sbrigativo, lasciate cadere il discorso e cercate di mantenere un atteggiamento comunque di interesse.
d) La politica.
E’ ormai ampliamente documentato sui giornali, sui libri di eminenti studiosi, sui siti internet delle maggiori testate giornalistiche internazionali ma anche giapponesi che la Soka Gakkai ha il suo partito politico nel parlamento giapponese. Il nome del partito è “New Komeito”, attivo sin dal lontano 1964. Oggi il New Komeito è il terzo partito politico del Giappone e fa parte del governo di destra. In quanto tale sta appoggiando insieme alla maggioranza la politica internazionale di Bush: recentemente ha appoggiato l’invio delle truppe pacifiste in Iraq (era dalla fine della seconda guerra mondiale che il Giappone era paese neutrale dal punto di vista bellico). Inoltre, nonostante l’appartenenza alla maggioranza di governo, non ha mai aperto bocca in favore dell’abolizione della pena di morte in Giappone.
In Italia è più o meno dal 2000 che la Soka Gakkai sta tentando di entrare occultamente in politica; dapprima attraverso Berlusconi, ora tramite Veltroni (vedi Enzo Cursio).
Se vi dovessero rispondere qualcosa di superficiale e sbrigativo, lasciate cadere il discorso. Ma se vi dovessero rispondere con atteggiamenti sempre meno paternalistici e notate un certo malumore, lasciate cadere il discorso e cercate di mantenere un atteggiamento comunque di interesse.
e) La S.G.I.
La Soka Gakkai da qualche anno si è auto-nominata S.G.I., ovvero Soka Gakkai International per attribuire maggiori “responsabilità” ad ogni paese, cercando, da una parte, di impegnare tutti i membri di ogni paese nel cercare di raccogliere il maggior numero di nuovi adepti per avere più membri sulla carta (in modo tale da potersi muovere più liberamente nella sfera politica e istituzionale) e, dall’altra, per non disperdere il patrimonio ultra-multi-miliardario della sede centrale giapponese e del suo Presidente Daisaku Ikeda.
Se vi dovessero rispondere che non è vero perché ogni paese è realmente indipendente ed è giusto che sia così in modo tale da rafforzare la volontà al daimoku e alla partecipazione, chiedetegli allora perché tutti i vertici di ciascun paese sono occupati solo da giapponesi ed al massimo i vice sono persone con cittadinanza locale.
Se vi dovessero rispondere che sono tutte invenzioni, fatevi fare i nomi dei vertici Italiani. Ma se vi dovessero rispondere con atteggiamenti e frasi in una atmosfera sempre più nervosa, lasciate cadere il discorso e cercate di mantenere un atteggiamento comunque di interesse e cominciate a pensare di andare a casa.
f) Unione Buddhista Italiana.
La Soka Gakkai Italiana ha fatto per ben 7 volte richiesta di adesione all’Unione Buddhista Italiana e altrettante 7 volte gli è stato risposto che la cosa non è fattibile dato innanzitutto il loro atteggiamento (aggressivo e dominante) ma anche perché vi sono delle forti problematiche dottrinali fra il Buddhismo (con l’”h”) e quello senza l'“h” della Soka Gakkai. Se vi dovessero rispondere che sono tutte cattiverie, allora di rimando chiedete chi è il vero unico Buddha. Se la risposta è Nichiren Daishonin o sinonimi o che il vero buddismo è stato proclamato il 28 aprile 1253, allora hanno appena detto il massimo della nullità, buttando via non solo il fondatore stesso del Buddhismo (Siddhārtha Gautama VI secolo a.C.) ma anche 1800 anni di storia. A questo punto è consigliabile non dire altro…alzarsi…ringraziare e tornare da dove siete venuti.
A riprova di quanto appena detto sopra: prima di andare via cercate nei locali da loro occupati iconografie/statuette/immagini o quant’altro raffiguri il Buddha stesso………….
SE DOPO TUTTO QUESTO AVRETE SEMPRE UN DESIDERIO IRREFRENABILE DI DIVENTARE UN SOKKISTA VI AUGURIAMO IL MEGLIO MA GLI AUGURI VE LI FA ANCHE MAPPO.