“La religione è potere per chi la dirige...è utile per i magistrati...è necessaria per il popolo” questa massima rimodellata ma frutto di una grande mente del XVIII secolo è per me un principio di vita.

Quello che facciamo dire a Dio, Allah, Jeovà, Buddha e tutti gli altri lo concentriamo sostanzialmente nella solita minestra: il bene e il male, l’uomo e la natura, l’uomo ed il divino. Queste sentite problematiche che il genere umano affronta da millenni sono il contraddittorio insito nell’uomo, per il quale abbiamo speso così tante energie da distruggere per ricostruire, offendere per pacificare, uccidere per rinascere. In un momento oscuro della nostra storia che è cominciato nel secolo scorso e che non vede ancora uno spiraglio, viviamo sotto lo sfruttamento della natura, le guerre, le economie capitalistiche e l'abbrutimento culturale.

La gente di oggi non può far altro che porsi delle domande e cercare la risposta in qualcosa che dia “SPERANZA” e partecipare, non solo intellettualmente, ma anche con la propria presenza ad un programma di risanamento e prosperità di questo povero mondo.

Quando cerchiamo un posto dove collocarci nel mondo e proviamo a dare un senso alla nostra vita, possiamo scoprire quei grandi movimenti per la pace e per il progresso che offrono un motivo in più per credere e lottare; ma spesso, tuttavia, si rischia di sbagliare e di cadere nella trappola della menzogna entrando a far parte di ridicole e pericolose sette in cui la coscienza individuale viene repressa, non in funzione di una causa superiore alla misera esistenza, ma in vista di secondi fini quasi sempre economici (a vantaggio di pochi)..

Faccio parte di quella numerosa schiera di esseri pensanti che crede fermamente che tra le tante tristezze della vita una di queste sia proprio la Soka Gakkai.

Questa esperienza non è mia in prima persona ma portata dentro la famiglia da mia moglie. Dopo un lasso di tempo pieno di incertezze e di dubbi ho sviluppato una buona conoscenza di questa organizzazione multi livello (demenziale per di più) che fa capo ad un minestrone di frasi, mandala, affermazioni e plagi che tutto hanno tranne che di manifesta profondità intellettuale.

Non ho come descrivere il cambiamento di personalità che subisce un adepto una volta che viene accalappiato dalla SG, fatto sta che sposato da 20 anni con tre figlie mi sono trovato una specie di Maga Magò in casa. Mi sono ribellato con aggressività (da qui viene Tenji-ma) e non ottenendo nessun risultato (anzi peggio che mai) da allora mi sono messo a studiare la cosa senza grandi risultati fino a quando ho incontrato il mio co-autore e la cosa ha preso decisamente un’altra piega. Da allora le cose hanno cominciato a cambiare in meglio, ho iniziato a fortificarmi sempre di più addirittura accettando certe situazioni familiari ma allo stesso tempo non permettendo che la SG devasti ciò che più tengo al mondo: i figli.

Per la cronaca sono un quasi 50enne, laureato e libero professionista. Rispetto a tanti sono un semplice essere umano, rispetto agli adepti della Soka Gakkai sono un essere pensante.

Riflettere e studiare per credere, ecco cosa non vuole la Soka Gakkai.

 

Tenji-ma

 

 

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