10 DOMANDE E 10 RISPOSTE
Qui di seguito rimettiamo un semplice schema in cui ad una domanda generale viene data una risposta in perfetto stile SG ed una che secondo noi è quella più azzeccata.
Il tutto è tratto non solo da quello che pensiamo ma anche da vari siti, pubblicazioni e testimonianze sia dirette che indirette
N° | domanda | risposta SG | leggi qui che è meglio |
1 | cosa è la Soka Gakkai? | L'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (società per la creazione di valore) riunisce coloro che in Italia seguono e praticano il Buddismo insegnato da Nichiren Daishonin. Per la Pace la Cultura e l'Educazione. |
La Soka Gakkai è una banale associazione para-buddista di tipo Multi Livello. E' il classico culto di Babbo Natale che si dedica soprattutto a conquistare una fetta importante di consensi attraverso la manipolazione degli adepti e la società dove vivono inserendo nelle sue cariche membri della setta. Naturalmente tutto ciò può apparire esagerato, ma nei discorsi di Ikeda e nelle varie testimonianze degli ex-membri il loro intento si percepisce chiaramente. La setta è sempre in cerca di nuovo smalto per coprire il proprio sudiciume. |
2 | Cosa promette la Soka Gakkai? | Il fondamento della SOKA GAKKAI è diffondere la pratica del buddismo attraverso la costante recitazione allo scopo di ottenere benefici terreni. Questo si ottiene attraverso tre elementi fondamentali nella pratica del Buddismo: fede, pratica e studio. Sono gli elementi principali per sviluppare l’innata condizione illuminata, o Buddità, e tutti e tre sono essenziali per sperimentare la prova concreta della trasformazione. | Il Mago Anubi, la Maga Magò, Nicoletta Paciaroni, ecc...non fanno lo stesso? Il Buddhismo non crediamo abbia mai detto di poter acquisire "benefici terreni" bensì si può (grazie alla pratica della filosofia buddista) acquisire "meriti" per le prossime vite. Bididibodidibu! |
3 | Come si pratica il Buddismo della
Soka Gakkai e perchè? (Gongyo - Daimoku o Maghi?) |
La pratica nel Buddismo di Nichiren Daishonin si divide in due parti: pratica per sé e pratica per gli altri. La pratica per sé è la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo (Daimoku) e di due capitoli principali del Sutra del Loto (Gongyo). La pratica per gli altri consiste nel diffondere il messaggio buddista (Shakubuku) offrendo agli altri uno strumento per migliorare la loro vita, è un mezzo anche per sviluppare la compassione individuale. | La pratica che la setta porta avanti si basa solo e quasi esclusivamente nel "recitare" continuamente quanto si trova in un libercolo che è scritto in cinese antico e sanscrito (ma pronunciato in giapponese), permetterebbe col tempo di realizzare degli obbiettivi terreni in questa vita (in piena eresia col Buddhismo). Delle migliaia di Sutra esistenti la setta contempla solo due capitoli del Sutra del Loto. Essenziale in questa pagliacciata è non capire nulla di quello che si recita ma recitare e basta. Anzi meglio non fare domande fuori luogo. Il Dalai Lama dice che, mentre si recita un mantra, è bene pensare al suo significato, poiché il significato delle sillabe, quale che sia il mantra, è grande e vasto. Recitando un mantra alla velocità della luce, non si ha nemmeno il tempo di riflettere su ciò che si sta facendo. Roba da rincoglioniti. |
4 | Come si fa Shakubuku o meglio proselitismo? | Dal glossario de "Il Nuovo Rinascimento": Propagare il buddismo confutando severamente le concezioni errate di un'altra persona e guidandola agli insegnamenti buddisti corretti. Metodo comunemente impiegato nell'Ultimo giorno della Legge fra le persone che hanno idee sbagliate riguardo al buddismo. Ovvero prima ancora era la pratica Shoju: propagare il buddismo guidando gradualmente altre persone agli insegnamenti buddisti senza confutare errati principi altrui. |
Notate anche voi una grande contraddizione nei termini? No? allora rileggete con attenzione (tipico di questi furbetti). Comunque sia è solo banale proselitismo come fanno tutti coloro che vogliono accalappiare uno sciagurato/a con promesse, paroloni e false speranze. Cosa principale, una volta entrati a far parte dell'organizzazione, è fare shakubuku, ai propri familiari, marito/moglie, padre/madre, figli, ecc. Se non riusciamo nella conversione del familiare, poco male, basta capire quanto ostacolo da all'organizzazione il non convertito e se accetta o meno la pratica del parente. Se non interferisce è una persona che si può accettare, mentre se attacca il praticante si evita a tutti gli adepti del gruppo di andare in quella casa. E' fondamentale evitare domande che potrebbero mettere dei dubbi a chi ha cominciato da poco. Dubbi non devono esserci sulla pratica di Nichiren e di conseguenza su Ikeda che é il loro maestro. |
5 | La divulgazione della pace e una loro realtà? |
Nel celebrare il ventinovesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai Internazionale (2004), vorrei cogliere l’opportunità per suggerire alcuni punti di vista e avanzare alcune proposte che potrebbero favorire la ricerca della pace mondiale.Negli anni iniziali del XXI secolo la comunità internazionale è stata sconvolta dall’emergere di nuove minacce e dal conseguente dibattito sul modo migliore di rispondere a esse, che è stato fonte di ulteriori divisioni. Sin dall’attacco terroristico agli Stati Uniti dell’11 settembre 2001, abbiamo assistito al continuo verificarsi di una violenza indiscriminata che ha devastato la vita di un gran numero di cittadini in tutto il mondo. Contemporaneamente cresce l’ansia per la proliferazione delle armi di distruzione di massa, nucleari, chimiche o di altro genere, ecc. |
E' una realtà di tutti. Di tutti quelli che vogliono vivere in pace ma non di coloro che sono potenti. Ma neanche della nomenclatura della setta. Qui ci sguazzano a paroloni. Dal momento che il partito della setta è al potere in Giappone, come mai hanno partecipato alla guerra in Iraq e come mai in Giappone esiste ancora la pena di morte? Meditate gente. L'ego prevale sulla pace, dato che i tuoi desideri non saranno mai in sintonia con gli altri, però loro possono dirti che l'IO è il tutto, quindi il tutto è l'IO, per farla breve un cane che si morde la coda. Sostengono anche che finche un terzo della popolazione mondiale non reciterà Nam-myoho-renge-kyo non ci potrà essere la pace nel mondo. Non sappiamo se ridere o piangere. |
6 | Politica e Religione?
Religione e Politica? |
La Soka Gakkai è un'organizzazione non governativa che si occupa in maniera attiva della tutela dei diritti umani perseguendo lo scopo della pace. Collabora con molte organizzazioni fra cui Green Cross International fondata del premio Nobel Gorbaciov che promuove La Carta della Terra. Il presidente della Soka Gakkai Internazionale promuove questi ideali di pace e di dialogo. L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è stato riconosciuto con decreto del Presidente della Repubblica il 20 novembre 2000. Riapprovato con le dovute modifiche con decreto del Presidente della Repubblica in data 20 marzo 2009, registrato alla Corte dei conti il 26 maggio 2009. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.168 del 22-7-2009 |
Nel 1957 nel Seikyo Shimbun (quotidiano della S.G.), Ikeda dichiarò che quando il Kosenrufu (termine buddista che Ikeda utilizza per definire uno stato in cui tutto il Giappone ha aderito alla S.G.) si sarà attuato, tutti i membri avranno potere, portafogli colmi di denaro, ognuno sottostarà al loro potere e ci sarà una rivoluzione economica, e naturalmente il leader maximo sarà Ikeda stesso (oggi ultra ottuagenario e quindi non lo vedrà).
Il partito giapponese Komeito fondato nel 1964 dallo stesso Ikeda (per
proteggere gli interessi della sua organizzazione, quindi andando contro
alla loro stessa costituzione vigente, è diventato il terzo partito più
importante in Giappone e conta al suo interno diversi membri dell’elite
nipponica. La loro rivoluzione però mira alla costituzione di uno stato totalitario
e teocratico, i membri del Komeito sono fedeli prima a Ikeda e poi alla
nazione e ciò che più spaventa è la ferrea disciplina della setta, la
sua abitudine nel minacciare gli ex-membri o chi cerca di smascherarli. Le sedi nazionali della Soka Gakkai dipendono, per l'elezione delle massime cariche, dal nullaosta della Presidenza della Soka Gakkai Giapponese, mentre il ritiro dello stesso nullaosta determina la decadenza delle cariche medesime. L'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai non fa parte dell'Unione Buddhista Italiana (associata all'Unione Buddhista Europea) in cui sono invece rappresentate le altre tradizioni buddiste presenti nel paese. Il governo italiano ha però bloccato, nel 2007, la procedura per l'Intesa (tra fedi religiose e Stato) con la Soka Gakkai , procedendo invece con tutte le altre otto che l'avevano richiesta (tra cui: Chiesa Apostolica in Italia, Unione Buddista Italiana, Chiesa Greco-Ortodossa,Chiesa Valdese). |
7 | Cosa è il famoso Gohonzon? |
Il gohonzon (dal giapponese "go" che è un titolo onorifico, e "honzon", cioè oggetto di culto) è una pergamena scritta in caratteri cinesi e sanscrito. Si tratta dell'oggetto di culto dei buddisti che praticano il loro culto secondo l'insegnamento di Nichiren Daishonin. È una fedele copia del Dai-Gohonzon ("Dai" grande) iscritto da Nichiren Daishonin (XIII secolo) in una tavola lignea e conservato tutt'oggi in Giappone. Il gohonzon non simboleggia alcuna divinità, ma è la rappresentazione della vita di ogni singolo essere vivente e dell'universo al tempo stesso. Davanti ad esso il fedele prega, esprime gratitudine e cerca di manifestare la condizione che la base filosofia buddista considera più alta, nell'essere umano e nell'universo, la condizione che viene ad identificarsi con la stessa legge fondamentale di causa ed effetto (Legge Mistica). |
Non è altro che una pergamena in carta di riso
con una marea di scarabocchi. L'adepto per essere considerato un vero
fedele deve assolutamente esserne in possesso, recitarvi davanti tre
volte al giorno e magari procurarsi qualche "piccolo" oggettino per
custodirlo e magari anche qualche accessorietto per abbellirlo. La
cerimonia della consegna del feticcio una volta aveva un qualche senso e
una qualche procedura solenne; oggi spesso basta un mesetto di pratica
convinta e la cosa finisce con i complimenti dei partecipanti. Il tutto
ha dei costi: se uno si limita al feticcio la spesa è irrisoria se
invece gli vuole dare una protezione valida (non solo fisica ma anche
spirituale) allora il loro mobiletto (Budsudan) è la cosa migliore
(costa mediamente 230 €) gli accessori vari altrettanto. Il
fervente adepto da pochi euro può anche sganciare circa 500€. Non solo
il tutto acquistabile presso le loro sedi o direttamente dalla CREACOMMERCIO (ma di chi sarà mai?)...eh eh eh Non dimentichiamo poi i giornaletti in abbonamento. Per il praticante la cosa più importante è quella di realizzare i propri scopi, di qualsiasi tipo essi siano, anche cose che potevano arrecare danno alle altre persone, come poi ti dicevano i responsabili più anziani (la gerarchia è una cosa fondamentale in questa organizzazione, il tempo di pratica che uno aveva e quanti shakubuku avevi fatto, ti portavano a dei privilegi che altri non avevano) causa effetto avrebbe provveduto a sistemare le cose |
8 | Filosofia? | Nam-myoho-renge-kyo è il
ritmo che regola e comprende la vita dell’universo. In questa
semplice frase sono racchiusi tutti gli insegnamenti del Budda e la
saggezza che ne deriva. La traduzione letterale suona all’incirca in questo modo: “Dedico la mia vita alla mistica Legge del Sutra del Loto”. Myoho-renge-kyo è la traduzione in cinese antico del titolo del Sutra del Loto, il più alto insegnamento del Budda Shakyamuni. Recitando Nam-myo-ho-renge-kyo (daimoku) è possibile risvegliare questa energia, ecc. |
Avete mai fatto il copia/incolla su testi digitali? Ecco questa è la filosofia della setta: un banale copia/incolla di tante altre filosofie. Chi ci capisce è bravo come siamo bravi tutti a fare i bravi: pace, diritti umani, economie sostenibili, ecc... la setta non ha niente di originale tranne le sue contraddizioni in materia di filosofia stessa, politica, potere economico e plagio. |
9 | Perchè si adottano termini in giapponese? | Non abbiamo trovato alcuna motivazione ufficiale. | Crediamo che far finta di sparlare con tanti termini astrusi da a quei poveretti un senso di grandezza e di appartenenza e soprattutto ci fa chic agl'occhi degl'altri. E' un banale modo di farsi notare parlando con termini incomprensibili (che istruiti che sono!), l'importante è attrarre l'attenzione. E' come avere una tessera che ci da la possibilità di far parte allo stesso tempo di un circolo letterario, un club ippico, un club di golf, di un circolo di canasta, senza esserci poi mai stati ma la tessera la mettiamo ben in evidenza. |
10 | Chi è DAISAKU IKEDA? | Daisaku Ikeda (1928), è l'attuale presidente della Soka Gakkai Internazionale E' una figura intellettuale particolarmente prolifica, nota anche al di fuori dell'associazione religiosa di cui è presidente, in particolare per le sue proposte di dialoghi filosofici con esponenti di diverse culture e discipline scientifiche e tra i primi teorici dello sviluppo sostenibile. Daisaku Ikeda è noto anche per le dettagliate proposte di pace, articolate in riflessioni che spaziano dal campo spirituale a quello ecologico, economico e politico, che ogni anno presenta all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che l'ha insignito di un Peace Award. | E' si l'attuale presidente della setta. E'
anche uno degli uomini più ricchi del Giappone. Ha grande influenza
politica, ma è anche un personaggio oscuro nel senso dei sui trascorsi
non certo edificanti ed educativi. Viene definito da
molti come una personalità egocentrica, un assetato di potere e di
soldi. Un uomo il cui “scopo nella vita è la pace“ ma che con i soldi
dei suoi discepoli ha messo mano alla politica del suo paese in maniera
massiccia alla faccia del Buddhismo. In una sola parola è: IL PADRONE |